Tutto quello che (quasi) nessuno ti dice sull’esternalizzazione della gestione della flotta aziendale
L’outsourcing della flotta aziendale non è una questione di moda. È una decisione operativa. È una scelta strategica. Ma soprattutto è una questione di controllo dei costi, delle responsabilità e del tempo.
Prima di iniziare: una premessa scomoda ma vera
La parola “outsourcing” fa ancora paura in molte aziende italiane. Per alcuni significa perdere il controllo. Per altri è sinonimo di costi nascosti, appalti complicati, dipendenza da terzi.
Eppure, proprio quelle aziende che oggi gestiscono in casa la flotta:
- non conoscono il costo reale per veicolo
- non hanno una persona dedicata
- affidano tutto alla buona volontà di un amministrativo
- ricevono decine di fatture da officine diverse
- non hanno idea dei costi medi a km o dei tempi di fermo macchina
Ecco perché esternalizzare — se fatto bene — non è una rinuncia, ma un potente atto di consapevolezza manageriale.
Cosa significa davvero “Fleet Management in outsourcing”
Fare outsourcing nel Fleet Management non significa noleggiare i veicoli. Significa delegare la gestione operativa e amministrativa di un parco veicoli, lasciandone la proprietà all’azienda.
Il partner si occupa di:
- programmare e monitorare la manutenzione ordinaria e straordinaria
- gestire i fornitori locali
- ottimizzare i costi e centralizzare le spese
- fornire una piattaforma digitale per aprire ticket e tracciare gli interventi
- garantire assistenza ovunque si trovi il veicolo
- analizzare KPI (tempi, costi, TCO, TCM)
- fatturare in modo centrali
Quanto costa un servizio di Fleet Management in outsourcing?
È la domanda più comune. E la più sbagliata, se presa da sola. La domanda corretta è: quanto mi costa oggi non avere un servizio di Fleet Management?
Per rispondere serve calcolare il TCO (Total Cost of Ownership), ovvero il costo complessivo della flotta, che include:
- manutenzione
- pneumatici
- fermo veicolo (tempo = denaro)
- costi di gestione amministrativa (persone, tempo, errori)
- sinistri e disorganizzazione
- spese non recuperabili o fuori controllo
Un contratto in outsourcing con EM Fleet, ad esempio, prevede:
- un canone fisso annuale per veicolo, diviso per tipologia
- una fee mensile di gestione, che copre la supervisione e gli strumenti digitali
- l’inclusione (o esclusione) di specifici servizi a seconda delle esigenze del cliente
Il costo medio può variare da 20 a 80 euro al mese per veicolo, ma il risparmio potenziale è molto più alto — soprattutto in aziende con flotte disperse o gestite in modo reattivo.

Quando conviene davvero esternalizzare la gestione della flotta?
Conviene quando:
- Non hai un fleet manager interno
Oppure hai una persona non formata che si occupa “anche” della flotta. Con l’outsourcing, risparmi il costo di una figura full-time interna, ottenendo un intero team specializzato che lavora per te. - La flotta è dislocata in più regioni
EM Fleet offre un contratto unico nazionale con:
- tariffa di manodopera unica in tutta Italia
- sconto unico sui listini ricambi
- nessuna differenza tra Nord, Sud o isole
Questo ti permette di avere una strategia unificata, evitando che ogni filiale negozi con le proprie officine o subisca condizioni peggiori.
- Ricevi troppe fatture, da troppi fornitori
Uno dei vantaggi più concreti del Fleet Management in outsourcing è la centralizzazione della fatturazione. Con EM Fleet ricevi:
- una sola fattura a fine mese, già suddivisa per targa, centro di costo e tipo di intervento
- tutti i dati aggregati in un’unica dashboard
- una piattaforma digitale per monitorare in tempo reale ogni spesa
Outsourcing o gestione interna? La verità sul Fleet Management che nessuno ti dice
- Vuoi avere certezza sui costi e KPI di controllo
L’outsourcing permette di:
- definire in anticipo le condizioni economiche
- bloccare le soglie di intervento
- ricevere report mensili con KPI chiari, come:
- costo medio per veicolo
- TCO e TCM aggiornati
- veicoli con manutenzione in scadenza
- tempi di fermo macchina medi
- Vuoi evitare inutili sprechi
Le aziende che gestiscono in proprio spesso:
- pagano interventi troppo costosi
- sostituiscono ricambi ancora validi
- non sanno se le gomme sono state cambiate davvero
Con EM Fleet puoi anche prevedere l’uso di ricambi usati rigenerati, in caso di veicoli a fine ciclo vita, o gestire i veicoli dismessi a prezzo simbolico — come nel contratto con Poste Italiane, dove ogni veicolo a fine vita viene ritirato a 10 euro.
6 vantaggi reali del Fleet Management in outsourcing (con EM Fleet)
- Unico contratto nazionale
- Piattaforma digitale completa (Fleet Sync)
- Rete di oltre 2.000 officine affiliate
- Servizio Key Hub per gestione centralizzata chiavi
- Reportistica trasparente e personalizzata
- Riduzione dei tempi di fermo veicolo e dei costi di gestione

Quando NON conviene esternalizzare?
Essere obiettivi è fondamentale. Il Fleet Management in outsourcing non è per tutti.
Potrebbe non convenire se:
- hai solo 5 o 6 veicoli e li gestisci personalmente
- tutti i tuoi veicoli sono in leasing a lungo termine (e la manutenzione è già inclusa)
- hai una figura interna esperta e una struttura già ottimizzata
- vuoi mantenere il rapporto diretto con il meccanico locale
Ma attenzione: anche in questi casi, un’analisi gratuita può svelare quanto costa davvero il sistema attuale.
Scegliere di esternalizzare è scegliere di semplificare
Esternalizzare il Fleet Management non significa rinunciare al controllo. Significa governare meglio la flotta, con meno costi, più trasparenza e più tempo per concentrarti sul tuo business.
La domanda non è più “se conviene esternalizzare”. La vera domanda è: perché dovresti continuare a gestire tutto da solo?
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