La certificazione UNI/PdR 125:2022 attesta l’adozione di un sistema di gestione equo e inclusivo, fondato su principi di trasparenza, responsabilità e valorizzazione del capitale umano
EM Fleet ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere, uno standard riconosciuto a livello nazionale che misura l’impegno delle aziende nel promuovere l’equità tra uomini e donne all’interno dell’organizzazione. Un risultato che conferma la direzione intrapresa da EM Fleet: costruire un’impresa moderna, sostenibile e attenta al valore delle persone.
Questa certificazione rappresenta molto più di un semplice riconoscimento formale. È un indicatore concreto di responsabilità sociale, cultura inclusiva e visione strategica del futuro del lavoro. Per EM Fleet, è anche un ulteriore tassello del percorso verso la sostenibilità, insieme alla recente certificazione Ecovadis e all’adozione del Codice EIS.
Che cos’è la certificazione sulla parità di genere UNI/PdR 125:2022?
La UNI/PdR 125:2022 è una prassi di riferimento pubblicata da UNI (Ente Italiano di Normazione) che stabilisce un sistema di gestione per la parità di genere nelle aziende. La certificazione si basa su sei aree chiave:
- Cultura e strategia
- Governance
- Processi HR
- Opportunità di crescita e inclusione
- Equità remunerativa
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro
Ottenere questa certificazione significa monitorare e migliorare costantemente le politiche interne per garantire pari opportunità a tutte le persone, a prescindere dal genere.
Perché EM Fleet ha scelto di certificarsi
Nel settore del Fleet Management, tradizionalmente dominato da figure maschili, EM Fleet ha voluto distinguersi anche su questo fronte. La decisione di intraprendere il percorso verso la certificazione è nata dalla convinzione che l’innovazione tecnologica debba camminare insieme all’innovazione culturale.
“In EM Fleet crediamo che un’organizzazione equa sia anche più efficace, più attrattiva per i talenti e più solida nel lungo termine,” afferma il CEO dell’azienda Enrico Massi. “Abbiamo voluto sottoporci a una valutazione esterna proprio per misurarci, con trasparenza, su parametri oggettivi.”
Un cambiamento reale, non solo simbolico
L’ottenimento della certificazione non è stato un semplice esercizio di conformità, ma il risultato di un percorso concreto fatto di azioni, policy e formazione. Tra le iniziative adottate da EM Fleet:
- Analisi del gender pay gap e introduzione di politiche per l’equità retributiva.
- Supporto alla genitorialità, con maggiore flessibilità per chi rientra dopo il congedo.
- Valorizzazione delle carriere femminili, anche nei ruoli tecnici e direzionali.
- Attività formative per il personale sul tema dei bias inconsci e della cultura dell’inclusione.
EM Fleet tra le aziende certificate per la parità di genere
Essere tra le aziende certificate significa far parte di un movimento che sta trasformando il mondo del lavoro. EM Fleet entra così in un elenco virtuoso di imprese che hanno scelto di farsi misurare, dimostrando che la parità di genere non è solo un valore etico, ma anche un vantaggio competitivo.
Questa certificazione, inoltre, consente all’azienda di accedere a premialità nelle gare pubbliche, come previsto dal PNRR, e rafforza la reputazione aziendale nei confronti di clienti, fornitori e stakeholder.
Parità di genere e sostenibilità nel Fleet Management
Nel contesto di un settore in profonda trasformazione come quello della gestione flotte, parlare di parità di genere significa parlare di sostenibilità a 360 gradi. Significa creare ambienti di lavoro più attrattivi, più sicuri e più motivanti, dove le competenze sono valorizzate senza distinzioni.
Il percorso non si ferma qui. La certificazione è solo l’inizio di un cammino di miglioramento continuo. L’obiettivo di EM Fleet è rendere la cultura della parità parte integrante del proprio DNA, coinvolgendo tutte le persone in azienda e ispirando anche i partner della propria rete nazionale di oltre 2.000 officine affiliate.