Il Decreto-Legge 127/2025 impone l’offerta economicamente più vantaggiosa e limita il peso del prezzo al 30%.
Un cambio di rotta per le gite scolastiche
Chiunque abbia figli in età scolare conosce bene la scena: studenti pronti a partire, zaini carichi di entusiasmo, e poi il pullman fermato dalla Polizia poco prima della partenza. Troppo spesso, i controlli rivelano problemi gravi: revisione mancante, assicurazione scaduta, autisti senza i requisiti adeguati.
Con il Decreto Scuola 2025 (D.L. 127/2025), pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 10 settembre, lo Stato decide di affrontare alla radice questa fragilità del sistema, spostando il baricentro dagli appalti “al ribasso” alla qualità dei servizi di trasporto scolastico.
Le principali novità normative
Il decreto interviene sull’articolo 108 del Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) introducendo due novità decisive:
- Addio al massimo ribasso
Le scuole non potranno più scegliere l’operatore solo in base al prezzo più basso. Per i viaggi di istruzione sarà obbligatoria l’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV), che valorizza criteri qualitativi e non solo economici. - Peso massimo del prezzo: 30%
Nei contratti di trasporto scolastico il prezzo non potrà contare più del 30% del punteggio complessivo. Significa che il 70% della valutazione dovrà basarsi su criteri di sicurezza, accessibilità e competenza. - Criteri qualitativi vincolanti
Le scuole dovranno inserire nei bandi di gara valutazioni oggettive su:- sistemi e dispositivi di sicurezza oltre i minimi di legge (es. frenata assistita, manutenzione certificata, dispositivi ADAS);
- accessibilità dei pullman per studenti con disabilità;
- formazione, esperienza e idoneità tecnica dei conducenti.
“Le gare non si aggiudicano più al ribasso: contano dispositivi di sicurezza, accessibilità e formazione dei conducenti”

Frenata assistita: obbligo o valore aggiunto?
Molte testate hanno titolato sull’obbligo dei pullman con frenata assistita.
In realtà il decreto non menziona in modo esplicito questa tecnologia: la norma dice solo che vanno valorizzati i mezzi dotati di dispositivi di sicurezza. La frenata automatica è obbligatoria in Europa per i veicoli immatricolati dopo il 7 luglio 2024, ma molti autobus in circolazione ne sono ancora privi.
Quindi non è un vincolo di legge, ma sarà certamente un criterio premiante: chi investirà in mezzi moderni avrà più possibilità di aggiudicarsi le gare.
Impatti per scuole, famiglie e aziende
- Per le scuole: maggiore responsabilità nella stesura dei bandi. Non basterà più accettare l’offerta più economica, ma servirà una valutazione documentata e trasparente della qualità.
- Per le famiglie: possibili aumenti dei costi, ma in cambio di più sicurezza, comfort e garanzie per i propri figli.
- Per gli studenti: autobus più moderni, accessibili e sicuri, autisti formati e controllati.
- Per le aziende di trasporto: la necessità di investire in manutenzione, rinnovamento del parco mezzi e formazione continua degli autisti per restare competitive.
La sicurezza al centro: una scelta culturale
Il Decreto Scuola rappresenta una svolta culturale oltre che normativa: la sicurezza degli studenti diventa un criterio vincolante e non negoziabile.
Il vecchio paradigma “risparmiare a tutti i costi” lasciava troppe zone d’ombra: autobus obsoleti, manutenzioni rinviate, personale non adeguatamente formato.
Oggi la logica cambia: conta la qualità del servizio e la tutela dei bambini e ragazzi.
“Un nuovo modello di appalto che mette al centro la sicurezza degli studenti e la responsabilità delle scuole”
Il punto di vista di EM Fleet
Come azienda che gestisce flotte di veicoli in tutta Italia, EM Fleet conosce bene cosa significa tenere sotto controllo sicurezza, manutenzione e affidabilità dei mezzi.
La nostra esperienza nel Fleet Management e nel Full Service Pneumatici dimostra che il risparmio vero non è quello che taglia i costi iniziali, ma quello che riduce rischi, fermi macchina e imprevisti nel tempo.
Gestire in modo trasparente manutenzioni, dotazioni di sicurezza e performance dei conducenti è ciò che rende una flotta davvero efficiente. Lo stesso principio vale per i viaggi di istruzione: solo mezzi curati e autisti qualificati possono garantire la tranquillità di studenti, famiglie e insegnanti.
Il Decreto Scuola 2025 segna un prima e un dopo nel settore del trasporto scolastico:
- non più corse al ribasso,
- ma investimenti in sicurezza, formazione e qualità.
Per le scuole è una sfida, per le famiglie una garanzia, per le aziende un’opportunità di distinguersi.
E per i ragazzi? La possibilità di vivere esperienze di crescita e viaggio in serenità, su autobus moderni e sicuri.